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Chiesa di San Francesco di Paola

🇮🇹 La chiesa di San Francesco di Paola fu ultimata nel 1582, anno in cui divenne residenza dei minimi, monaci di vocazione mendicante.

Il convento fu demolito nel 1936.

La struttura della chiesa, ad aula, coperta da una volte a botte lunettata, è costituita da un’unica navata con piedritti aggettanti ed arcate in arenaria, con paraste scanalate, capitelli compositi e sporgenti cornici.

Il prospetto, a capanna, fiancheggiato da uno squadrato campanile, presenta un prezioso portale, il cui vano architravato è decorato da una cimasa scolpita con motivi floreali. Le colonne estradossate, con lesene e figure geometriche incise a bassorilievo, sono poste lateralmente.

I manufatti artistici degni di nota sono: una statua di S. Francesco di Paola, in legno scolpito e dipinto, risalente al XVIII secolo, che si trova nella nicchia sopra l’altare maggiore, ed un Crocifisso del 1700.

Nell’abside, in un sarcofago in marmo, sono contenute le spoglie di Giovanni Domenico Ceraolo.

FONTI:

Nicola FazioTerra di S.Angelo (ed. Pungitopo)

Achille CaldareraS.Angelo (Cenno Storico)

Daniele TranchidaSotto il Mantello dell’Abbazia

Basilio SegretoArchivio Storico Santangiolese

🇬🇧 The church of St. Francis of Paola was completed in 1582, when it became the residence of the Minims, friars of the mendicant orders.  

The convent was demolished in 1936.

The structure characterized by a single hall is covered by a barrel vault featuring lunettes and consists of a single nave with protruding piers and sandstone arches, fluted pilasters, composite capitals and projecting cornices.

The gabled façade, flanked by a squared bell tower, presents a precious portal. Its architrave is decorated with a cymatium that, in turn, is ornamented with floral motifs whereas extradosed columns with pilasters and geometric figures engraved in low relief are located at the side.

Artistic artifacts worthy of mention include an 18th century carved and painted wooden statue of St. Francis of Paola, placed in the niche above the high altar, and a Crucifix dating back to 1700.

A marble sarcophagus in the apse contains the remains of Giovanni Domenico Ceraolo.

Traduzione a cura di Maria Diletta Fazio, Francesca Cortolillo e Alessia Bertolone